ODONTOIATRIA BIOLOGICA
Cos’è l’Odontoiatria Biologica: Significato
L’Odontoiatria Biologica è un nuovo approccio olistico che integra Odontoiatria tradizionale con nuovi metodi di lavoro più biocompatibili e che collegano il benessere della cavità orale al resto del corpo.
Praticare Odontoiatria Biologica significa prendere in considerazione non solo la salute e le patologie del cavo orale ma il benessere dell’intero organismo.
Per capire l’importanza crescente di questa disciplina, basti sapere che:
- una scarsa salute orale è associata ad un rischio del 75% maggiore del tumore epatico più comune al mondo, il carcinoma epatocellulare. [1]
- Circa il 60% di italiani soffre di parodontite, malattia del parodonto, che implica maggiore rischio di patologie cardiovascolari, infarti, ictus, diabete. [2]
- Un paziente diabetico corre il rischio da due a tre volte maggiore di ammalarsi di parodontite rispetto ad un soggetto non diabetico. [3]
- Numerosi studi clinici e sperimentali hanno evidenziato una forte associazione fra parodontite e alcune malattie sistemiche, in particolare malattie cardiovascolari, diabete, patologie polmonari e complicanze della gravidanza. [4]
Solo pochi Odontoiatri in Italia hanno cominciato ad affacciarsi a questa nuova metodologia, iniziando dalla rimozione di mercurio nocivo dalle otturazioni dei denti, studiando le funzionalità ed equilibri gastrointestinali, Omeopatia e Medicina Naturale.

Quali sono le Differenze tra Odontoiatria Tradizionale e Odontoiatria Biologica?
Le principali differenze si possono riassumere in:
- evitare o minimizzare l’uso dei metalli (rimozione di otturazioni in amalgama);
- formulare una diagnosi olistica, basata un’anamnesi più dettagliata;
- prescrizione di rimedi omeopatici in sostituzione dei farmaci tradizionali;
1) Evitare o minimizzare l’uso dei metalli
Negli ultimi anni, l’attenzione dell’odontoiatria moderna è stata posta sull’interazione dei materiali dentali con tutto l’organismo e la visione globale delle malattie ed infezioni dentali che colpiscono gengive, osso e parodonto.
In particolare, è risultato sempre più evidente la potenziale nocività di materiali metallici adoperati come ad esempio le otturazioni in amalgama.
L’amalgama è una lega di metallo che veniva ampiamente utilizzato per combattere l’insorgere delle carie.
È composta da mercurio (circa il 45-50%), argento (~22-32%), stagno (~11-14%), rame (~6-9%), zinco (~2%), a volte può contenere anche palladio.
Il mercurio contenuto nella lega, quando è allo stato libero, quindi durante l’installazione o rimozione del restauro, ha una sua certa diffusione nell’organismo.
Nel tempo, può diffondersi nell’organismo tramite la dentina e la polpa dentaria ed andare nel circolo sanguigno, per evaporazione nell’apparato bronco-polmonare o la mucosa nasale. Inoltre, l’usura delle otturazioni può causare ingestione del mercurio.
Infine, il batterio Streptococcus Mutans presente nel nostro cavo orale è in grado di convertire il mercurio in metilmercurio, sostanza altamente tossica (capace di rompere le membrane cellulari).
L’intossicazione da mercurio è collegata a patologie come l’artrite, il morbo di Alzheimer, la schizofrenia, la depressione, l’autismo e le disabilità nell’apprendimento.
Perciò, secondo i principi dell’odontoiatria biologica, non si eseguono le otturazioni in amalgama ed in alternativa si usano materiali estetici bicomponenti, fotopolimeri, intarsi in ceramica (completamente atossici) e zirconia.
Per chi condivide questa filosofia di pensiero, viene consigliata la rimozione dell’amalgama con un preciso protocollo. Come anticipato, la rimozione è tra le fasi più a rischio di diffusione del mercurio e quindi richiede una precisa e attenta procedura per la rimuoverla in sicurezza.
In ogni caso, è sempre consigliato rivolgersi al vostro dentista per considerare i rischi e la possibilità di rimuoverle.
2) Diagnosi e Anamnesi olistica
L’anamnesi tradizionale (allergie, patologie pregresse, ecc.) necessaria per i trattamenti odontoiatrici resta invariata.
Tuttavia il dentista olistico potrebbe domandarvi sull’alimentazione, problemi gastrointestinali o su altri possibili sintomi al di fuori del cavo orale.
La diagnosi e le soluzioni proposte saranno formulate con una visione globale della salute del paziente, considerando ogni eventuale conseguenza sull’intero organismo.
Ad esempio, la scelta tra devitalizzazione o estrazione dentale può essere fonte di dibattito per l’odontoiatria biologica:
- In alcuni denti mal devitalizzati è stato dimostrato l’effetto nocivo sulla salute generale che si sono rivelati collegati con organi ammalati.
- I denti devitalizzati possono diventare serbatoi di tossine biologico-chimiche.
Per tali ragioni, si consiglia di evitare il più possibile le devitalizzazioni e, nel caso, eseguirle solo su denti “strategicamente” importanti, con materiali biocompatibili accertandosi della perfetta congruità della terapia anche dal punto di vista tecnico oltre che biologico.
Eppure non si deve cadere nella tentazione estremistica di estrarre tutti i denti devitalizzati. Bisogna sempre tener conto dell’occlusione, masticazione, fonetica, estetica e bilanciamento muscolare.
Occorre sempre prendere una decisione ben informata insieme al vostro dentista di fiducia affinché possiate valutare tutti i rischi, gli sforzi e i possibili risultati.
3) Prescrizione di farmaci omeopatici e rimedi naturali
Oltre alla prescrizione di farmaci ordinari, antinfiammatori o antidolorifici, un dentista olistico ha la conoscenza necessaria per prescrivere farmaci omeopatici ed estratti vegetali che sono meno gravosi sull’organismo, specialmente su pazienti con bassa tolleranza, che soffrono di allergie o patologie sistemiche.
In alcuni casi specifici, sotto la supervisione del medico, è possibile evitare l’assunzione di antibiotici per curare un ascesso, eseguire estrazioni dentali e addirittura impianti dentali, senza assumere l’antibiotico.
Tuttavia non bisogna presupporre che sia sempre possibile evitare l’assunzione di antibiotici, è sempre richiesto il parere medico esperto in materia.
Lo scopo non è quello di trattare le patologie orali esclusivamente con rimedi naturali o soluzioni omeopatiche. Perciò non si parla di odontoiatria alternativa ma integrata.
L’automedicazione tramite farmaci omeopatici non è consigliata data la vasta conoscenza richiesta per scegliere il giusto rimedio omeopatico.
Solo i laureati in Medicina e Chirurgia oppure in Odontoiatria e Protesi Dentaria possono prescrivere farmaci omeopatici e omotossicologici.
Per curare la febbre, il farmaco tradizionale è semplicemente il paracetamolo (es. tachipirina) mentre nella medicina naturale esistono 15 diversi tipi di farmaci specifici per essere più efficaci in base al tipo di febbre e la costituzione del paziente.
Per questa ragione sconsigliamo il “fai da te” e neanche consigliare lo stesso farmaco a familiari o conoscenti poiché potrebbe risultare inefficace.
Team di Odontoiatria Biologica

Dott. Paolo Genangeli – Dentista Biologico Olistico, Omeopata
Odontoiatria Biologica a Roma – Come Funziona
Come spiegato in precedenza, nella prima visita, oltre all’anamnesi, il dentista olistico potrebbe richiedere più informazioni, proporre soluzioni e farmaci secondo una visione olistica.
Dopodiché, i trattamenti odontoiatrici restano invariati, si eseguono nella stessa identica metodica.
Dalla collaborazione col dott. Paolo Genangeli (CV), lo Studio Dentistico Mazzei & Partners può sopperire alle esigenze degli utenti che desiderano curarsi con la Medicina Naturale, spostando l’asse della farmacologia verso un metodo più biocompatibile e meno artificiale.
BIBLIOGRAFIA
- [1] United European Gastroenterology Journal – “Poor oral health linked to a 75% increase in liver cancer risk, new study finds”
- [2] Ministero della Salute – “Linee Guida Nazionali per la Promozione della Salute Orale e la Prevenzione delle Patologie Orali in Età Adulta”
- [3] e [4] SIPD Società Italiana di Parodontologia e Implantologia – “Malattie Parodontali e Malattie Sistemiche”