INFO GENERALI
1) Cos’è lo sbiancamento dentale?
2) Perché i denti diventano gialli?
3) Come funziona lo sbiancamento dei denti?
4) Indicazioni e controindicazioni
5) Quali tipi di sbiancamento denti esistono?
TIPOLOGIE DI SBIANCAMENTO
6) Sbiancamento Fai-da-te
7) Rimedi Naturali per Sbiancare i Denti
8) Sbiancamento a Led
9) Sbiancamento Professionale Domiciliare
FAQs – DOMANDE FREQUENTI
10) Come si fa ad avere denti bianchi?
11) Qual è il metodo migliore per sbiancare i denti?
12) Cosa non fare dopo lo sbiancamento denti?
13) Cosa succede se si fuma dopo lo sbiancamento?
14) Quanto dura nel tempo lo sbiancamento?
15) Quanto costa in media lo sbiancamento?
16) Come sbiancare i denti gialli in modo naturale?
17) Lo sbiancamento dentale fa male ai denti?
SBIANCAMENTO DENTALE – INFO GENERALI
1) Cos’è lo sbiancamento dentale, in cosa consiste?
Lo sbiancamento dei denti è un trattamento estetico al fine di ottenere denti più bianchi, sinonimo di bellezza e salute nel senso comune di estetica.
I benefici dell’avere denti bianchi possono essere intuitivi: sentirsi più attraenti, maggiore fiducia in sé stessi, dare un’impressione migliore, più pulita, curata e di successo.
Non a caso è un risultato molto richiesto nel mondo delle celebrità.
Esistono molte tipologie di sbiancamento dei denti, sia professionali (domiciliare e laser in studio) che fai da te (prodotti sbiancanti, rimedi naturali). Approfondiremo alcuni esempi, l’efficacia, durata ed istruzioni post-trattamento.
Per capire come avere i denti bianchi, bisogna prima sapere perché i denti cambiano colore in primo luogo? Per sapere come risolvere il problema bisogna prima analizzare le possibili cause.
2) Perché i denti diventano gialli e come evitare che accada?
In natura il colore del dente dipende da fattori genetici, proprio come il colore della pelle e dei capelli, i denti possono variare tra sfumature grigiastre, giallognole e anche rossicce. Nel tempo, invece, subentrano altri fattori:
- Alimentazione, l’assunzione eccessiva di cibi e bevande colorate (caffè, succhi di frutta, tè, vino, coca cola, liquirizia, pomodoro, ecc.).
- Abitudini, come ad esempio fumare, affiancati anche da cattiva cura dell’igiene orale quotidiana.
- Con l’avanzare dell’età i denti naturalmente tendono a perdere la loro naturale lucentezza.
Inoltre, i denti diventano gialli perché cibi e le bevande colorate, generalmente anche acidi, tendono ad aprire i minuscoli pori dello smalto e della dentina, facendo assorbire i pigmenti coloranti che bloccano il passaggio della luce.
Un altro motivo per cui i denti si ingialliscono è la placca dentale che si concretizza nella formazione del tartaro. Se non viene rimossa regolarmente, sia con una corretta igiene orale quotidiana, che con sedute di igiene/pulizia dentale professionale ogni 6 mesi, il tartaro continua ad accumularsi. Di conseguenza va ad influenzare anche il colore naturale macchiando lo smalto dentale di giallo.
Attenzione: non bisogna confondere lo sbiancamento dentale come trattamento per smacchiare i denti. A seconda del colore delle macchie, come ad esempio le Black Stain, si possono manifestare sintomi inerenti a problematiche diverse che richiedono altri trattamenti dal dentista. Rivolgendovi ad un professionista, bisogna informarlo/a del desiderio di rimuovere le macchie e sarà il medico curante a consigliarvi il miglior trattamento da seguire.
Drink coloranti: coca cola, vino, caffè, aranciata…
3) Come funziona lo sbiancamento dei denti?
Il metodo moderno più efficace e sicuro per lo sbiancamento dentale si basa sul perossido di idrogeno (acqua ossigenata) o carbamide (o carbammide).
Perossido di Idrogeno: è un composto chimico di idrogeno e ossigeno (H²O²) con forti proprietá ossidanti. Oltre allo sbiancamento dei denti in odontoiatria, viene utilizzato anche per schiarire i capelli, fabbricare prodotti chimici, sbiancare carta e prodotti tessili.
Perossido di Carbamide: prodotto chimico composto di perossido di idrogeno ed urea sintetizzata (CH⁶N²O³).
Il primo si scompone più velocemente, nei primi 30-60 minuti, rispetto al perossido di carbamide, che però ha una durata maggiore, dato che il rilascio della sostanza avviene gradualmente.
Per questa ragione, tendenzialmente si utilizza il perossido di idrogeno per sbiancamenti diurni effettuati in uno studio dentistico per avere un risultato più rapido mentre per lo sbiancamento domiciliare notturno viene utilizzato il perossido di carbamide per avere un risultato tendenzialmente più duraturo.
In ogni caso, prima di iniziare il trattamento cosmetico, è altamente consigliata una visita dentistica ed una profonda igiene orale professionale per eliminare il tartaro, placca e macchie affinché il prodotto sbiancante possa agire direttamente sui denti ed abbia la sua massima efficacia.
4) Indicazioni e Controindicazioni per lo Sbiancamento dei Denti
Indicazioni
Prima dello sbiancamento dentale è consigliato sottoporsi ad una visita dentistica.
La visita serve ad identificare possibili problematiche e patologie che potrebbero interferire con il successo del trattamento. Alcuni esempi:
- Presenza di carie, anche asintomatiche (senza dolore).
- Otturazioni da sostituire.
- La fluorosi, una condizione cronica che si presenta come macchie bianche opaco nei denti dei bambini, dovuta ad un eccessivo ingerimento di fluoro ed implica una incompleta formazione dello smalto dentale sul quale agiscono gli agenti sbiancanti.
- Alta sensibilità termica (acqua fredda/calda, aria fredda), che potrebbero essere sintomo di altre problematiche odontoiatriche.
Una settimana prima del trattamento sbiancante, è necessario sottoporsi ad una seduta d’igiene dentale professionale per rimuovere la placca batterica ed il tartaro, affinché il prodotto sbiancante possa agire con la massima efficacia. La pellicola che si forma con la placca ed il tartaro, impedisce al gel di entrare in contatto con i denti e ne indebolisce l’effetto.
Controindicazioni
Lo sbiancamento dentale non ha delle controindicazioni e conseguenze gravi, si potrebbero avere i denti sensibili come unico effetto collaterale dello sbiancamento dentale, ma è un disturbo transitorio e tende a passare da solo.
Tuttavia, prima di iniziare un qualsiasi trattamento sbiancante bisogna effettuare una visita dentistica per assicurarsi sempre che la dentatura sia sana: non bisogna avere carie, gengivite, parodontite, denti fratturati o dentina esposta.
Dopo il trattamento (sbiancamento a led) o durante il periodo di trattamento (sbiancamento domiciliare) non bisogna consumare alimenti e bevande con pigmenti colorati (caffè, tè, liquirizia, pomodoro, ecc.) e nemmeno fumare.
Le specifiche controindicazioni verranno fornite dal proprio dentista o igienista dentale.
5) Quali sono i tipi di sbiancamento denti?
Esistono diversi tipi di trattamento che possono essere riassunti in 3 categorie:
- Casalingo (fai da te) con prodotti o rimedi naturali.
- Professionale in Studio o Centro Odontoiatrico.
- Professionale Domiciliare (inizia in Studio e prosegue da casa).
Nello sbiancamento dentale casalingo rientrano tutti i prodotti sbiancanti che si possono acquistare in farmacia ed applicare da soli, oppure i rimedi naturali che contengono alcuni principi attivi dei prodotti professionali usati in studio.
Lo sbiancamento professionale inizia con la detartrasi con Airflow, nota anche come igiene dentale o pulizia dei denti, che può già contribuire a pulire le macchie gialle dovute al tartaro. Mentre in seguito si effettuerà un trattamento di sbiancamento denti a led, con risultati solitamente più immediati, oppure domiciliare, con delle mascherine personalizzate da utilizzare comodamente a casa.
TIPOLOGIE DI SBIANCAMENTO
6) Sbiancamento Fai-da-te
Data la forte richiesta di una soluzione per avere i denti bianchi, sono stati commercializzati svariati prodotti domestici a costo ridotto rispetto ad un trattamento professionale, per poter tentare di ottenere l’effetto desiderato. Alcuni esempi sono:
- Strisce adesive (white strips) contenenti il perossido di idrogeno.
- Dentifrici sbiancanti, che hanno una funzione abrasiva sullo smalto del dente.
- Bicarbonato di sodio, lo stesso che viene utilizzato per pulire la verdura.
- Penna sbiancante con perossido di idrogeno o gel.
Lo sbiancamento dentale fai da te è sconsigliato per una serie di motivi che prescindono dall’interesse personale del nostro Studio dentistico. La mancata supervisione di un dentista o igienista di fiducia comporta dei rischi notevoli, non solo nell’efficacia e durata del trattamento, che sono statisticamente inferiori e insoddisfacenti rispetto allo sbiancamento professionale, ma anche perché possono ottenere un effetto contrario, macchiando o danneggiando lo smalto dentale.
Approfondimenti: Sbiancamento Denti Fai-da-Te
7) Rimedi Naturali per Sbiancare i Denti
Il trattamento per sbiancare i denti in maniera naturale consiste solitamente in 3 azioni:
- Risciacquo con soluzioni e miscele vegetali o domestiche (sale, bicarbonato);
- Sfregamento di piante o alimenti naturali sui denti;
- Applicare paste composte da miscele naturali di vario genere;
Approfondimenti: Sbiancamento Denti con Rimedi Naturali
8) Sbiancamento a Led
Viene valutata la pigmentazione (il colore) dei denti e durante la seduta di sbiancamento si applica un gel a base di perossido di idrogeno sulla superficie dei denti che in seguito viene attivato tramite lampada led professionale (acquistabile solo dagli operatori nel settore sanitario). Il gel apre i pori e penetra nello smalto dentale, dissolvendo le molecole pigmentate che alterano il colore dei denti.
La procedura richiede una singola seduta da circa 50 min – 1 ora. Ottiene risultati efficaci in brevi tempi, specialmente utile per eventi o attività in pubblico imminenti.
Approfondimenti: Sbiancamento denti con lampada led.
sbiancamento dentale a led
9) Sbiancamento Professionale Domiciliare
Nello sbiancamento dei denti professionale domiciliare bisogna recarsi in studio e fare un’impronta dentale per realizzare delle mascherine personalizzate al paziente da utilizzare a casa per 1-2 settimane ogni notte, iniettando il gel sbiancante tramite una siringa direttamente nella mascherina e indossarla per tutta la notte.
Rispetto alla singola seduta in studio, le mascherine possono agire sui denti ripetutamente e quindi aumentare la durata dell’effetto sbiancante.
SBIANCAMENTO DENTALE – DOMANDE FREQUENTI
“Come si fa ad avere i denti bianchi?”
La prevenzione è il metodo migliore per avere i denti bianchi.
1) Un’igiene orale quotidiana impeccabile aiuta a mantenere i denti bianchi e sani: lavare i denti 2-3 volte al giorno per 2 minuti, utilizzare il filo interdentale e un dentifricio sbiancante sotto consiglio del dentista.
2) Mantenere uno stile di vita sano – Evitare di fumare ed il consumo eccessivo di caffè, tè, vino e bevande colorate perché macchiano i denti.
3) Andare dal dentista per igiene orale professionale, perché elimina la placca e il tartaro che ingialliscono i denti.
“Qual è il metodo migliore per sbiancare i denti?”
Lo sbiancamento dei denti professionale in studio è il metodo più rapido per avere subito denti più bianchi. Lo sbiancamento dentale professionale domiciliare è un metodo più graduale ma duraturo nel tempo. Lo sbiancamento denti fai da te senza supervisione del dentista è sconsigliato per l’inefficacia ed il potenziale danneggiamento o peggioramento della salute orale.
“Cosa non fare dopo lo sbiancamento denti?”
Nelle prime 72 ore dopo lo sbiancamento denti non bisogna fumare e bisogna evitare completamente cibi e bevande colorate, perché l’effetto del gel sbiancante rimane attivo per 72 ore, lasciando i minuscoli pori dei denti ancora aperti e vulnerabili ai pigmenti coloranti.
“Cosa succede se si fuma dopo lo sbiancamento?”
Se si fuma dopo lo sbiancamento si rischia di macchiare fortemente lo smalto e vanificare l’effetto sbiancante, dato che nelle 72 ore successive allo sbiancamento i pori dei denti rimangono aperti e vulnerabili.
“Quanto dura nel tempo lo sbiancamento dei denti?”
La durata del trattamento può variare da 1 a 4 anni, ma non ha effetto permanente. La durata dipende dal tipo di trattamento e dall’attenzione del paziente a mantenere l’effetto sbiancante. Può essere immediato, se eseguito in studio, si possono vedere dei risultati anche subito dopo la prima seduta. Lo sbiancamento domiciliare professionale è in genere più duraturo, ma bisogna aspettare qualche giorno per avere il massimo risultato. Lo sbiancamento dentale non può sostituire una buona igiene orale quotidiana, far evitare la pulizia dentale ogni 6 mesi, o coprire gli effetti dell’uso eccessivo di fumo, tè, caffè, coca cola o alcolici.
“Quanto costa in media lo sbiancamento dei denti?”
Possiamo solo fornire un range molto generico e dire che il costo in media dello sbiancamento dei denti può variare dai 300€ ai 600€, in base alla qualità dei materiali, tecnologie e i metodi di chi ci si rivolge. Secondo la legge non è consentito fornire un esatto listino prezzi delle prestazioni odontoiatriche, ma possiamo comprendere la frustrazione dei nostri utenti che cercano di capire se si tratta di una prestazione che possono permettersi prima di interessarsi troppo.
“Come sbiancare i denti gialli in modo naturale?”
Alcuni metodi utilizzati per sbiancare i denti gialli in modo naturale sono:
- bere e sciacquare la bocca con acqua dopo i pasti e bevande macchianti (caffè, vino, tè, ecc.);
- usare il bicarbonato di sodio, lo stesso che viene utilizzato per pulire la verdura;
- sfregare la scorza di limone sui denti;
- I rimedi naturali per sbiancare i denti gialli sono sconsigliati perché risultano poco efficaci e potenzialmente dannosi dato che sono abrasivi, riducono il pH orale che favorisce le carie. Inoltre, non possono sostituire la visita dal dentista, non solo per la lucentezza del vostro sorriso, ma anche per la salute dei vostri denti.
“Lo Sbiancamento Dentale Fa Male ai Denti?”
Lo sbiancamento dei denti eseguito da un team di professionisti non danneggia lo smalto e non fa male ai denti. Questo perché si seguono dei protocolli precisi e specifici al paziente, con un tasso di perossido di idrogeno o carbamide ideale, senza utilizzare tecniche abrasive. Dopo lo sbiancamento dentale possono verificarsi casi di ipersensibilità dentinale, la sensazione fastidiosa dovuta a cibi e bevande freddi o caldi. Può essere anche scambiato per mal di denti.
In ogni caso, è sconsigliato sottoporsi allo sbiancamento dentale se non si ha una bocca sana.
Se siete interessati allo sbiancamento dentale, potete prenotare un appuntamento tramite il nostro assistente virtuale Dentbot, che risponderà in tempo reale alle vostre esigenze.